martedì 23 marzo 2010

Come sopravvivere da pendolare

Questa guida è rivolta a tutte le persone che devono iniziare a viaggiare in treno, per studio o per lavoro, e non sanno ancora cosa le aspetta. Spero che i trucchetti che ho collezionato in tanti anni di viaggio possano servire anche a chi già viaggia e arriva sul posto di lavoro stanco e nervoso. Per voi ecco qui alcune regole per rilassarvi e magari farvi anche una beata dormita nel poco tempo che avrete a disposizione. Buon viaggio.
Istruzioni



1
Prima di partire: la prima regola per chi viaggi quotidianamente è decidere quando farsi la doccia. Le opzioni sono la mattina appena alzato oppure la sera prima di andare a letto. Nel primo caso la doccia è anche un valido supporto al risveglio ma c’è l’inconveniente di svegliarsi almeno 20 minuti prima e questo non è poco per il pendolare dell’ultima ora. Mentre per chi ripiega sulla sera prima, ha il vantaggio dei 20 minuti in più di sonno la mattina ma lo svantaggio di arrivare in stazione ancora che dorme e con i capelli a forma di cuscino perché i capelli umidi hanno preso una “butta piega notturna”. La soluzione migliore dopo anni di viaggio è la doccia appena alzato!

2
Abbonamento: l’abbonamento è molto più importante persino dei soldi e dei documenti. Se arrivi in stazione senza abbonamento non c’è nessuno che te lo può prestare e neanche il controllore sarà interessato a sentire le tue scuse per averlo dimenticato a casa. Si rischia una bella multa oppure si è costretti a prendere il treno successivo, con le relative conseguenze! La soluzione ideale quindi non è metterlo nel portafogli. Un prezioso consiglio che mi è stato dato e che mi ha aiutato molte volte è quello di metterlo in una tasca della borsa e metterci vicino anche 5 euro. Se dimenticate il portafogli a casa o se malauguratamente ve lo dovessero rubare in metro avrete la possibilità di comprarvi una bevanda al bar per rilassarvi, fare una telefonata e tornare a casa.

3
In stazione: se siete riusciti ad arrivare in stazione con gli occhi aperti (ma non troppo) e senza dimenticare niente a casa, allora la prima parte del viaggio è già iniziata bene. Ora bisogna prendere il treno ma soprattutto decidere dove e con chi sedersi. Appena giunti in sala d’aspetto date un’occhiata a chi vi sta intorno. Se partite con il presupposto che volete continuare le ore di sonno appena lasciate allora evitate le persone troppo vispe e attive. Il dormiglione lo riconoscerete subito, se è un bel esemplare dell’altro sesso è ancora meglio così potrete dire di aver dormito insieme!

4
Sul treno: ora viene la parte più importante di tutto il viaggio, bisogna decidere dove sedersi. Prima di prendere questa decisione dobbiamo tenere in considerazione diverse variabili che sono: il periodo dell’anno, l’ora e il moto diurno di rotazione della sfera celeste. In generale è bene tenere a mente che il sole sorge a levante (a est) e quindi se i finestrini mancano di tendina oppure siamo in estate è sempre bene evitarlo se intendiamo farci una dormita. Inoltre nei mesi invernali è bene sedersi nei posti anteriori della carrozza in modo da evitare il vento (o la pioggia) in faccia in caso di finestrini che si chiudono male. Purtroppo ce ne accorgiamo solo quando il treno è in movimento e non facciamo più in tempo a cambiare posto specialmente se è tutto occupato. Nei mesi estivi invece un bel vento sulla faccia può fare anche piacere. Se avete la possibilità ricordatevi di scegliere i sedili con i poggia testa più grandi in modo da evitare l’effetto rilassatezza con continui sbattimenti di collo.

5
Dormire: le tecniche migliori per dormire sono l’occhiale da sole per ricreare l’effetto penombra, il lettore mp3 con la vostra musica più rilassante per chi ha il sonno leggero, la sciarpetta tattica che copre la bocca per chi ha la “bavetta” facile, quest’ultima si può manifestare anche nei casi di eccessiva stanchezza. Per sentirsi pienamente a proprio agio si può anche usare la borsa o lo zaino a mo’ di peluche, nessuno se ne accorgerà anzi crederanno che lo fate per evitare il furto dell’oggetto. Dolce sin fundo cercatevi un compagno che si sieda proprio di fronte a voi in modo da poter rilassare le gambe in tranquillità e magari allungarle senza dar fastidio alla persona di fronte

6
Ultime considerazioni di carattere generale, tenersi lontani da scolaresche, ragazzi in aria di filone scolastico e dalle signore che praticano l’arte dello spetteguless e provano le suonerie dei telefonini. Tutto ciò può farvi arrivare a destinazione già nervosetti. Non chiedete mai ai controllori la causa del ritardo del treno tanto è solo tempo sprecato e sonno perduto. Non vi cimentate mai nella difesa di persone senza biglietto, rischiereste di alzare una polemica inutile e beccarvi anche la colpa della eventuale multa.

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QUESTA GUIDA E' STATA PUBBLICATA SU EWRITE: http://it.ewrite.us/come-sopravvivere-da-pendolare-36899.html

Buon viaggio.

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